{"id":2871,"date":"2023-09-26T12:01:02","date_gmt":"2023-09-26T10:01:02","guid":{"rendered":"https:\/\/eticadigitale.org\/2023\/09\/26\/uninchiesta-svela-chi-finanzia-chatcontrol\/"},"modified":"2023-09-26T12:01:02","modified_gmt":"2023-09-26T10:01:02","slug":"uninchiesta-svela-chi-finanzia-chatcontrol","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/eticadigitale.org\/2023\/09\/26\/uninchiesta-svela-chi-finanzia-chatcontrol\/","title":{"rendered":"\ud83c\uddea\ud83c\uddfa Un’inchiesta svela chi finanzia ChatControl, la nuova proposta di legge che potrebbe autorizzare la scansione di massa indiscriminata delle chat"},"content":{"rendered":"
\ud83d\udcb0 Thorn \u00e8 una delle realt\u00e0 chiave che sta finanziando varie ONG e attori per pubblicizzare ChatControl. Questa azienda produce intelligenze artificiali (IA) che scansionano immagini alla ricerca di pedopornografia, avendo perci\u00f2 un grosso interesse commerciale affinch\u00e9 questa legge passi.<\/p>\n
Tuttavia, come ricordano l\u025c espert\u025c, la scansione di massa non deve essere la soluzione, in quanto:<\/p>\n
\ud83d\udc49 L’IA \u00e8 una tecnologia ancora prematura che produce molti falsi positivi (cio\u00e8 contenuti legittimi considerati pedopornografici);
\n\ud83d\udc49 La legge rischia di porre fine alla crittografia end-to-end, esponendo maggiormente l’utenza (bambin\u025c inclus\u025c) a criminali informatici e alla sorveglianza indiscriminata da parte di agenzie di intelligence estere;
\n\ud83d\udc49 Chi spaccia pedopornografia spesso ha tutte le conoscenze per aggirare questa tecnologia.<\/p>\n