“Nulla succede per caso. Quando una bambina di 3 anni muore nella sua abitazione a Gaza \u00e8 perch\u00e9 qualcun\u0259 nell’esercito ha deciso che non sarebbe stata una grande perdita – un prezzo da pagare per colpire un altro bersaglio”. Cos\u00ec commenta una fonte dei servizi segreti israeliani alla testata palestinese +972.<\/p>\n
Decretare i bersagli \u00e8 un processo oneroso; tuttavia, l’impiego nell’attuale conflito del sistema Habsora, sistema alimentato in gran parte dall’intelligenza artificiale, permette di generarne in modo pressoch\u00e9 automatico, e a una velocit\u00e0 mai vista.<\/p>\n
Se si calcola che i canoni per un bersaglio prevedono di bombardare un intero edificio con civili dentro se c’\u00e8 un*esponente di Hamas nei dintorni, quello che Habsora produce \u00e8 – citando un ex membro dei servizi segreti israeliani – “una fabbrica di sterminio di massa”. Ben distante, insomma, dagli auspici di questi giorni del Pontefice, che ha esortato a un utilizzo dell’IA per la pace nel mondo<\/p>\n