{"id":2962,"date":"2025-03-10T12:01:48","date_gmt":"2025-03-10T11:01:48","guid":{"rendered":"https:\/\/eticadigitale.org\/2025\/03\/10\/le-grandi-aziende-tecnologiche-hanno-rotto-il-contratto-sociale\/"},"modified":"2025-03-10T12:01:48","modified_gmt":"2025-03-10T11:01:48","slug":"le-grandi-aziende-tecnologiche-hanno-rotto-il-contratto-sociale","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/eticadigitale.org\/2025\/03\/10\/le-grandi-aziende-tecnologiche-hanno-rotto-il-contratto-sociale\/","title":{"rendered":"\ud83d\udc94 Le grandi aziende tecnologiche hanno rotto il contratto sociale"},"content":{"rendered":"
Le grandi aziende tecnologiche non sono mai state semplici fornitrici di dispositivi o servizi, ma veri e propri imperi digitali che esercitano un controllo significativo sulla nostra vita quotidiana. Decidono come trascorriamo il tempo, come lavoriamo e persino come comunichiamo. Giganti tecnologici, che ora resistono a qualsiasi tentativo di limitarne l’influenza.<\/p>\n
Quando si accettano i loro termini di servizio, documenti complessi e pieni di gergo legale che richiedono ore per essere letti<\/a>, ci si ritrova di fatto vincolat\u025c a condizioni inique. L’Unione Europea, su questo fronte, ha cercato di tutelare l\u025c cittadin\u025c con il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (RGPD, o GDPR), ma queste aziende continuano a imporre le proprie visioni: accettarle diventa l’unica opzione per accedere ai loro servizi, pena l’esclusione. Internet, nato come spazio di libert\u00e0, si \u00e8 trasformato nel loro dominio privato, dove le loro norme prevalgono sulle leggi nazionali.<\/p>\n