{"id":498,"date":"2021-03-02T00:12:50","date_gmt":"2021-03-01T23:12:50","guid":{"rendered":"https:\/\/eticadigitale.org\/?p=498"},"modified":"2022-11-20T18:10:32","modified_gmt":"2022-11-20T17:10:32","slug":"socialsicretinino-campagna-istruzione-digitale","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/eticadigitale.org\/2021\/03\/02\/socialsicretinino-campagna-istruzione-digitale\/","title":{"rendered":"#SocialS\u00ecCretiniNo: una campagna per l&#8217;istruzione digitale, contro il terrore"},"content":{"rendered":"\n<p>24 ottobre 2018: \u201cL\u2019anonimato nell\u2019espressione del pensiero infatti ha ragione di esistere nei regimi illiberali, non certo in uno Stato democratico dove \u00e8 la norma fondante stessa a garantire la libera espressione del pensiero con ogni mezzo\u201d. Secondo il senatore Cangini, che insieme ad altri nomi come Bernini e Pagano depose la <a href=\"https:\/\/www.senato.it\/service\/PDF\/PDFServer\/BGT\/01082988.pdf\">proposta di legge<\/a> da cui \u00e8 presa la citazione, l\u2019anonimato non \u00e8 concepibile in una democrazia. Dopo la morte di una ragazzina per <a href=\"https:\/\/www.ilmattino.it\/primopiano\/cronaca\/palermo_bambina_morta_telefono_antonella_sbloccato_sfida_chat_ultime_notizie_oggi_6_febbraio_2021-5749392.html\">aver sentito<\/a> di una challenge su TikTok, qualche settimana fa il senatore \u00e8 tornato a farsi sentire sui temi digitali, questa volta insieme a politici appartenenti ai partiti pi\u00f9 disparati di maggioranza: adottare l\u2019autenticazione via SPID sui social per proteggere i minori.<\/p>\n\n\n\n<p>Da persone che si occupano quotidianamente di questi temi, siamo stanchi. Siamo stanchi di queste sparate che lasciano intendere la mancanza pi\u00f9 totale di consapevolezza su come funzioni la rete. E avremmo lasciato perdere, se non fosse che a questo giro l\u2019opinione pubblica non ha avuto molto da dire in contrario \u2013 a differenza di quello che successe a Marattin due anni fa quando ci prov\u00f2 con la carta d\u2019identit\u00e0. Ed \u00e8 per questo che abbiamo deciso di dire basta, insieme.<\/p>\n\n\n\n<p>#SocialS\u00ecCretiniNo \u00e8 la campagna che, partendo dalla proposta dello SPID sui social e dimostrandone l\u2019impraticabilit\u00e0 (con tanto di esempi pratici rifacendosi alla storia contemporanea), dice no a queste figure che parlano di cose che non conoscono per arrivare alla pancia delle persone. Insieme a <a href=\"https:\/\/www.lealternative.net\/\">LeAlternative<\/a>, <a href=\"https:\/\/www.peacelink.it\/\">PeaceLink<\/a> e vari collaboratori esterni, abbiamo creato un sito che narra su pi\u00f9 piani di comunicazione \u2013 uno leggero a fumetti, in pixel art, e un altro pi\u00f9 nel dettaglio, per iscritto \u2013 perch\u00e9 approcci del genere sono ingenui, controproducenti, se non addirittura pericolosi. Infine, SocialS\u00ecCretiniNo chiede una svolta significativa nell\u2019approccio al digitale: una responsabilizzazione da parte dello Stato (che invece cerca di scaricare sulle singole famiglie), invitiando a educare piuttosto che di proibire e spaventare. E da qui, appunto, il titolo.<\/p>\n\n\n\n<p class=\"has-text-align-center has-background-color has-accent-background-color has-text-color has-background\"><strong><a href=\"https:\/\/socialsicretinino.net\/\">SCOPRI LA CAMPAGNA SU SOCIALSICRETININO.NET<\/a><\/strong><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"<p>24 ottobre 2018: \u201cL\u2019anonimato nell\u2019espressione del pensiero infatti ha ragione di esistere nei regimi illiberali, non certo in uno Stato democratico dove \u00e8 la norma fondante stessa a garantire la libera espressione del pensiero con ogni mezzo\u201d. 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