{"id":565,"date":"2021-07-16T12:44:53","date_gmt":"2021-07-16T10:44:53","guid":{"rendered":"https:\/\/eticadigitale.org\/?p=565"},"modified":"2022-11-20T18:12:21","modified_gmt":"2022-11-20T17:12:21","slug":"piccoli-nuovi-orizzonti","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/eticadigitale.org\/2021\/07\/16\/piccoli-nuovi-orizzonti\/","title":{"rendered":"Piccoli nuovi orizzonti"},"content":{"rendered":"\n

Se dovessimo trovare una battaglia di spicco che in quanto Etica Digitale abbiamo portato avanti nell\u2019ultimo anno e mezzo, questa sarebbe il documentare la situazione scolastica italiana in rapporto alla pandemia \u2013 ad oggi purtroppo invariata. Man mano che investivamo il nostro tempo tra presidi, sentenze giuridiche e un continuo adattarci al mondo che ci circonda, quest\u2019ultimo, come normale che sia, ha dato vita a nuovi fenomeni: teorie del complotto esplose in rete (prima fra tutte QAnon), censure sempre pi\u00f9 presenti, vite in remoto (non chiamatele smart <\/em>quando tutto il mondo parla di remote <\/em>working<\/em>), aziende tecnologiche conseguentemente pi\u00f9 ricche con divari economici sempre pi\u00f9 grandi. Insomma, le narrazioni cambiano ed \u00e8 facile perdersi nella confusione \u2013 soprattutto quando i mezzi d\u2019informazione soffocano le persone in quella che \u00e8 stata definita infodemia<\/em><\/a>.<\/p>\n\n\n\n

Se l\u2019andare piano \u00e8 uno dei valori fondanti di Etica Digitale (non vedrete mai pi\u00f9 di 2 post al giorno sul canale Telegram, n\u00e9 verrete tempestati di articoli sul sito), bisogna per\u00f2 anche capire dove andare. Perch\u00e9 un gruppo volontario di ragazzi e ragazze non \u00e8 una redazione con uno stipendio, ovvero gli argomenti che possiamo trattare \u2013 e trattarli bene \u2013 tanto quanto le energie che possiamo impiegare, sono molto pi\u00f9 limitate rispetto a chi, invece, lo fa per lavoro. Si pensi per esempio a quando usc\u00ec il Barometro dell\u2019Odio 2021 di Amnesty International, di cui parlammo<\/a> sul canale Telegram: dato che prima di pubblicare qualcosa la visioniamo integralmente per valutarla, pubblicare quel rapporto \u00e8 equivalso a leggere circa 60 pagine, diluite in qualche giorno di tempo. Tempo che, di conseguenza, non \u00e8 stato possibile impiegare per fare dell\u2019altro.<\/p>\n\n\n\n

Riducendo il tutto a una domanda ci siamo chiesti: su quali pochi aspetti concentrarsi, considerando il tempo limitato che si ha?<\/p>\n\n\n\n

Con l\u2019estate quasi a simboleggiare l\u2019inizio di una nuova fase, vi presentiamo di seguito le nostre scelte.<\/p>\n\n\n\n

1. Il confronto per crescere (forum)<\/strong><\/p>\n\n\n\n

Scegliere su cosa discutere serve a poco se poi manca uno spazio per confrontarsi. Un gruppo Telegram \u00e8 ottimo per comunicare rapidamente, tuttavia non \u00e8 il massimo quando si vuole andare in profondit\u00e0. I messaggi si perdono facilmente, scriverne di troppo lunghi risulta scomodo e pu\u00f2 addirittura essere considerato maleducato (tipo i copia-incolla massivi). Insomma, Telegram non \u00e8 e non potr\u00e0 (giustamente) mai essere uno strumento universale per tutto. \u00c8 per questo motivo che, dopo mesi di prove e ricerche \u2013 e grazie anche all\u2019aiuto della nostra comunit\u00e0 \u2013 Etica Digitale ha optato per aprire un forum, la soluzione da noi ritenuta pi\u00f9 ordinata quando si tratta di discussioni lente e approfondite. Ispirandoci a modelli come I<\/a>nforge<\/a>, abbiamo usato un software libero (Flarum<\/a>) per creare una piattaforma che rispondesse alle necessit\u00e0 estetiche e funzionali dei giorni d\u2019oggi, nella speranza di creare un ambiente pratico e intuitivo per chiunque volesse prenderne parte. Lo trovate da oggi linkato nella parte alta del sito (ma anche qui => forum.eticadigitale.org<\/a>) e vi invitiamo caldamente a farci un salto.<\/p>\n\n\n\n

2. La privacy \u00e8 un diritto di tutti. e tutti devono essere in grado di comprendere facilmente perch\u00e9 \u00e8 fondamentale (un sito a parte per PrivaS\u00ec).<\/strong><\/p>\n\n\n\n

Quando si parla di comodit\u00e0, un sito sconosciuto ai pi\u00f9 come GitLab non \u00e8 certo il primo che viene in mente per rapportarsi col pubblico. Per questo motivo, da oggi \u00e8 disponibile un sito a s\u00e9 stante, semplice e intuitivo, per leggere la prima sezione della nostra guida sulla privacy. \u201cPrima sezione\u201d perch\u00e9, al contrario di quello che succede dietro le quinte, vogliamo offrire un\u2019esperienza pulita a chi decide di sfogliarla, garantendo una qualit\u00e0 maggiore rispetto a quelle in corso di sviluppo. Per l\u2019occasione abbiamo riscritto un capitolo per intero e rivisto la narrazione in molti altri, nel tentativo di analizzare sotto una nuova luce quella riservatezza (perch\u00e9 alla fine questo vuol dire privacy) che le grandi compagnie hanno snaturato per l\u2019ebrezza di pi\u00f9 soldi e pi\u00f9 potere. Infine, ancora pi\u00f9 importante, la stesura \u00e8 ripartita spedita, e invitiamo chiunque voglia aiutarci, a collaborare con noi dietro le famose quinte<\/a>.<\/p>\n\n\n\n

La guida => privasi.eticadigitale.org<\/a><\/p>\n\n\n\n

3. Giocare ai videogiochi non deve pesare sulle vite di chi non ha voce<\/strong> (sviluppo di un gioco libero)<\/strong><\/p>\n\n\n\n

A ripresa del nostro anno di contributi su Minetest e alle denunce<\/a> mosse contro case come Riot Games, Blizzard e Supercell, questa volta abbiamo voluto puntare pi\u00f9 in alto: Etica Digitale vuole fronteggiare in prima linea questi colossi che ignorano i diritti umani, sviluppando un gioco online \u2013 ovviamente software libero \u2013 per non obbligare pi\u00f9 i giocatori e le giocatrici a scendere a patti con certi mostri. Synthetic Stars (questo il nome) \u00e8 un hack\u2019n\u2019slash che riprende l\u2019adrenalina dell\u2019ormai defunto S4 League, con l\u2019intento di creare qualcosa che non sia semplicemente open source<\/em> (gi\u00e0 esistono svariati titoli come Red Eclipse 2 e Xonotic<\/a>), ma che sia al livello dei titoli oggi in voga.<\/p>\n\n\n\n

Il progetto, sviluppato su Godot<\/a>, \u00e8 ancora in fase primordiale, e vi faremo sapere di pi\u00f9 una volta che avremo qualcosa di solido.<\/p>\n\n\n\n

4. Abbattere i giganti<\/strong><\/p>\n\n\n\n

A ripresa del punto precedente, e a ripresa delle ingiustizie scolastiche di cui abbiamo trattato da un anno e mezzo a questa parte, la nostra attivit\u00e0 divulgativa qui sul sito punter\u00e0 a gettare una luce critica verso quei giganti tecnologici che sono soliti riempire le nostre vite. Se si vogliono compiere scelte consapevoli, infatti, \u00e8 necessario prima di tutto essere informati (non per niente il nostro piccolo slogan \u00e8 \u201clibera la tua scelta\u201d). E questo \u00e8 molto difficile farlo quando dall\u2019altra parte vengono spesi milioni e milioni in marketing per sanificare l\u2019immagine delle singole aziende. Prendendo ispirazione da quelle testate internazionali che siamo soliti consultare (The Intercept, Rest of World e tante altre), ci muoveremo dunque con l\u2019intento di creare un\u2019informazione che sia usufruibile senza barriere linguistiche, nella speranza di rendere certi dibattiti pi\u00f9 centrali nell\u2019opinione pubblica. Con pochi articoli, ma \u2013 ci auguriamo \u2013 buoni.<\/p>\n\n\n\n

Ringraziamo infine tutte e tutti coloro che hanno preso parte ai nostri circoli di lettura<\/a>, che riprenderanno a ottobre dopo una pausa estiva (a settembre avviseremo su Telegram e Mastodon riguardo il prossimo tema). Se, inoltre, volete supportare quello che facciamo e permetterci di dedicare pi\u00f9 tempo al tutto, ricordiamo che abbiamo una pagina LiberaPay<\/a> per le donazioni, e che da un mese a questa parte \u00e8 possibile donare sia tramite PayPal che \u2013 se volete mantenere l\u2019anonimato \u2013 tramite prepagata (ma anche via bonifico) grazie alla tecnologia libera Stripe<\/a> integrata nel sito.<\/p>\n\n\n\n

A prescindere da donazioni e contributi, grazie per essere parte di questa piccola realt\u00e0 di volontariato e per credere in quello che facciamo.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Dopo due anni, Etica Digitale si pone nuove sfide per un futuro migliore<\/p>\n","protected":false},"author":4,"featured_media":567,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":"","_share_on_mastodon":"1"},"categories":[67,9],"tags":[25,42,55],"blocksy_meta":{"styles_descriptor":{"styles":{"desktop":"","tablet":"","mobile":""},"google_fonts":[],"version":6}},"share_on_mastodon":{"url":"","error":""},"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/eticadigitale.org\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/565"}],"collection":[{"href":"https:\/\/eticadigitale.org\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/eticadigitale.org\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/eticadigitale.org\/wp-json\/wp\/v2\/users\/4"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/eticadigitale.org\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=565"}],"version-history":[{"count":1,"href":"https:\/\/eticadigitale.org\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/565\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":1860,"href":"https:\/\/eticadigitale.org\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/565\/revisions\/1860"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/eticadigitale.org\/wp-json\/wp\/v2\/media\/567"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/eticadigitale.org\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=565"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/eticadigitale.org\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=565"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/eticadigitale.org\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=565"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}