L’Autorità Garante delle Comunicazioni (AGCOM) ha recentemente ordinato la chiusura di Anna’s Archive, una libreria online che offre accesso gratuito, ma illecito, a libri e contenuti accademici e culturali, aggiungendosi ad altri archivi bloccati nel corso degli anni. Questi archivi digitali, noti anche come librerie ombra, fungono da piattaforme che consentono l’accesso gratuito a contenuti protetti da diritto d’autore o difficili da ottenere legalmente – come gli studi scientifici e l’editoria accademica.
Il movimento che ha portato alla creazione di questi archivi è quello per il libero accesso alle pubblicazioni accademiche. Tuttavia, oggi questo movimento ha perso slancio a causa di vari motivi: pesanti sanzioni, mancanza di ricambio generazionale, centralizzazione dei contenuti su poche piattaforme, predominanza dei dispositivi mobili rispetto ai computer, e dopaminizzazione (spazi digitali sempre più progettati per trattenere lÉś utenti e stimolarlÉś a consumare pubblicità).
Oggi, nonostante la diminuzione di attivistÉś, i risultati delle loro battaglie persistono. Ad esempio, Sci-Hub, archivio di pubblicazioni scientifiche fondato dalla ricercatrice casaca Aleksandra Elbakyan, continua ad essere ampiamente utilizzato, rappresentando una forma di disobbedienza civile contro il sistema di gestione degli accessi alle pubblicazioni scientifiche. Sebbene stiano emergendo modelli legali più accessibili, il dover pagare le riviste scientifiche per accedere agli articoli rimane infatti un grosso ostacolo alla libera circolazione delle informazioni.
https://www.ilpost.it/2024/01/12/fine-guerrilla-open-access/