In Veneto, un gruppo di lavoro composto da insegnanti, persone volontarie ed esperte ha collaborato per sviluppare un progetto che mira a sostituire il software proprietario nelle scuole (Teams, Gmail, Zoom ecc) con soluzioni libere. Questo approccio non solo offre unāalternativa più economica, ma è anche in linea con le normative che obbligano le PA a considerare con maggiore priorità lāadozione di software libero, il riuso di software esistente, la trasparenza e la privacy.
Tra le funzionalità offerte dal software libero, cāè quella di mantenere i dati personali dellÉ studenti nella rete scolastica, senza che fuoriescano negli enormi server dei grossi colossi digitali. Una volta nella nuvola delle aziende tecnologiche, infatti, i dati diventano facili prede di sistemi di allenamento per IA, profilazione o altri tipi di rischi; mettendo lÉ studenti dinnanzi alla scelta tra diritto allo studio o diritto alla privacy.
Il gruppo ha organizzato diversi incontri formativi, ispirandosi principalmente allāanalogo progetto FUSS, già attivo da anni nella provincia autonoma di Bolzano. Il materiale prodotto dal gruppo di lavoro è disponibile sia sul portale dellāUfficio Scolastico Regionale del Veneto che sul https://fuss.bz.it/fuss-venetoā>sito del FUSS. In Veneto, il progetto verrà messo in funzione in tre scuole che faranno da apripista per un eventuale ampliamento.
https://fuss.bz.it/fuss-veneto

