🌐 I modelli di IA e la gestione dei nomi bloccati

Esiste una casistica curiosa che accomuna i modelli linguistici di intelligenza artificiale: l’impossibilità di scrivere certi nomi senza che la conversazione si interrompa.

Questo fenomeno è legato al diritto all’opposizione garantito dalla normativa europea, che consente a chiunque di richiedere la rimozione dei propri dati personali dal trattamento di IA come ChatGpt.
Come nel caso di Guido Scorza, rappresentante del Garante per la privacy, che ha spiegato: “Ho semplicemente esercitato il diritto di opposizione che la normativa europea riconosce a tutte le persone interessate per ottenere che un trattamento iniziato senza consenso venga interrotto. Chiunque, almeno se vive in Europa, può fare altrettanto utilizzando la piattaforma stessa.” Qui il link.

Il problema si si verifica con figure pubbliche, i cui nomi sono essenziali per garantire trasparenza e responsabilità causando dei paradossi e limitando l’accesso a informazioni di pubblico interesse, in quanto questi sistemi non sono in grado di distinguere tra dati personali e semplici parole.

Questa situazione porta a riflettere su come strumenti come ChatGPT siano percepiti come fonti di informazioni attendibili quando in realtà sono indatti a sostituire motori di ricerca e giornali.

https://www.internazionale.it/notizie/alberto-puliafito/2024/12/09/lista-nomi-proibiti-intelligenza-artificiale