👨‍⚖️ Produttrice di router sconfitta in tribunale: il trionfo dei diritti digitali dellÉś utenti

Qualche mese fa, una causa legale in Germania contro AVM, produttrice dei router Fritz!Box, si è conclusa con successo. Il tribunale ha stabilito che l’azienda ha violato il permesso d’autore, ignorando l’obbligo di fornire il codice sorgente di parti del router.

Il permesso d’autore è un metodo legale che garantisce all’utenza delle libertà che invece il diritto d’autore (o copyright) non concede – come per esempio il diritto di ridistribuire un’opera. Il router in questione utilizzava componenti fatti da persone esterne che, da licenza, dovevano essere ricondivisi, ma che l’azienda ha tenuto parzialmente per sé.

Infatti, dopo aver acquistato un router AVM nel maggio 2021 e aver richiesto il codice sotto permesso d’autore, un acquirente ha ricevuto solo parti di questo; ciò l’ha spinto nel 2023 a intentare una causa contro l’azienda, che a distanza di qualche mese ha fornito il codice corretto. La sentenza arrivata qualche mese dopo ha poi imposto ad AVM di coprire le spese legali del querelante, con l’azienda che ha deciso di non appellarsi.

Si presuppone infine (i documenti legali tedeschi non sono del tutto pubblici) che AVM abbia acconsentito a fornire non solo il codice, ma anche le istruzioni per utilizzarlo. A oggi, tuttavia, tali istruzioni non sono pervenute.

https://sfconservancy.org/news/2025/jan/09/avm-copyleft-lawsuit-resolved-with-install/