Tal Hanan, in arte “Jorge”, è un ex membro dei servizi speciali israeliani che da almeno 8 anni gestiva una squadra per manomettere i risultati delle elezioni nel mondo. A rivelarlo è un’indagine su larga scala che ha coinvolto giornalistɜ di 30 testate diverse (tra cui il Guardian, El País e Der Spiegel), con prove filmate da alcunɜ di loro sotto copertura fintɜsi clienti.
La prima azione di spicco risale al 2015 in Nigeria dove, in collaborazione con la ancora sconosciuta Cambridge Analytica, si è tentato di favorire il candidato alla presidenza Goodluck Jonathan.
Vantandosi con lɜ clienti, Hanan ha poi dimostrato come disponesse di metodi per insinuarsi in tecnologie d’uso comune come Gmail e Telegram: oltre che a un esercito di bot credibili e siti di disinformazione creati ad hoc per ampliare la propaganda, Hanan seminava infatti zizzania tra le parti accedendo ai profili delle persone interessate. Una volta dentro, mandava messaggi che avrebbe cancellato subito dopo la lettura, creando uno squilibrio di informazioni tra le parti. Questa strategia è stata adottata, per esempio, con le elezioni keniote del 2022.