🤖 Intelligenza Artificiale e Nichilismo

creatorɜ ed espertɜ continuano allarmatɜ a sottolineare i problemi legati all’intelligenza artificiale. I più conosciuti, dei quali sentiamo parlare già da tempo, sono:

👉 la sostituzione delle figure lavorative, nello specifico i lavori “creativi” (quelli che di solito agli esseri umani piace fare)
👉 chi consuma confonde il prodotto del “lavoro” dell’IA con il prodotto del lavoro umano
👉 studenti – e non solo – sostituiscono il lavoro umano che viene loro richiesto, specialmente ad alto livello (es. università), con quello dell’IA
👉 lɜ ricercatorɜ riscontrano spesso varie forme di pregiudizi razziali: molti primitivi modelli generativi, ad esempio, hanno quasi immediatamente cominciato ad usare toni razzisti e misogini per via dei vasti quantitativi di dati bigotti esistenti sul web, con i quali dati questi modelli vengono educati

Ma cosa succede quando si confonde l’“intelligenza” con la “consapevolezza”? E perché la maggioranza di chi sviluppa IA sembra essere fondamentalmente nichilista?

Ha senso comunicare con una macchina che sembra capirci, ma che in realtà si limita ad approssimare – con sempre crescente precisione statistica – il nostro modo di esprimerci?

L’ideologia della “innovazione senza permesso”, così amata dai capitani del tech, è fondamentalmente antidemocratica. Quali leggi vareremo per proteggerci da noi stessɜ?

https://davidgolumbia.medium.com/chatgpt-should-not-exist-aab0867abace