🇺🇸 Sorveglianza in cloud: la frontiera diventa un progetto pilota

Secondo documenti ottenuti da The Intercept, le istituzioni statunitensi anti immigrazione stanno mostrando un vivo interesse per un sistema di intelligenza artificiale avanzata volto a tracciare attività definite “sospette” in contesti urbani – con tutto ciò che comporta un concetto tanto elastico come “sospetto”.

Google Cloud, poi, con la sua piattaforma MAGE, funge da infrastruttura centrale per un progetto di sorveglianza tra USA e Messico. Basato sull’intelligenza artificiale di IBM e di Equitus, il piano prevede l’aggiornamento di circa cinquanta torri e un centinaio di telecamere situate in diverse aree del settore di Tucson. Tali strumenti, precedentemente forniti da un appaltatore della difesa israeliana, diventeranno dotati di capacità di apprendimento automatico per riconoscere persone e veicoli.

Per quanto Google Cloud non risulti parte nella stipulazione del contratto, partecipa comunque al flusso di dati, essendo anzi strumento fondamentale per mettere in dialogo i servizi di sorveglianza. Nei documenti si evince che anche Amazon collabori con la nuvola della frontiera, seppur non specificando esattamente come.

https://theintercept.com/2025/07/23/cbp-border-patrol-ai-surveillance/

https://theintercept.com/2025/04/03/google-cbp-ai-border-surveillance-ibm-equitus/