🇵🇸 Le compagnie tecnologiche che rendono possibile il genocidio in Palestina

I dati che seguono sono riportati dall’ultimo rapporto ONU inerente la situazione a Gaza e in Cisgiordania. Il documento tratta di vari ambiti (agroalimentare, finanziario ecc), tuttavia ci si concentrerà sui temi inerenti al canale.

👉 Microsoft: attiva in Israele dal 1991, vi ha fondato la sua sede estera più grande. Fornisce tecnologie all’esercito israeliano dal 2003, acquista piccole imprese di cibersicurezza del Paese e i suoi servizi sono impiegati in vari aspetti della società israeliana, incluse le colonie. Da dopo l’attacco del 7 ottobre fornisce all’esercito l’infrastruttura cloud e IA tramite la sua piattaforma Azure. (Aggiungiamo noi) Il procuratore capo della Corte Penale Internazionale ha lamentato come, dopo le sanzioni statunitensi a suo carico, sia stato tagliato fuori dal suo indirizzo di posta Microsoft¹.

👉 Google e Amazon: nel 2021 hanno ricevuto un contratto da 1,2 miliardi di dollari per dar vita al Progetto Nimbus – un servizio per fornire l’infrastruttura tecnologica al Paese con servizi di archiviazione ed elaborazione in cloud. Nel 2024 una colonnella israeliana ha definito il Progetto Nimbus e Microsoft delle verie e proprie armi di supporto per l’esercito.

👉 IBM: dal 2019 si occupa della banca dati centrale dell’Autorità per la Popolazione e l’Immigrazione israeliana. Fornisce al governo le tecnologie per collezionare, immagazzinare e usare i dati biometrici del popolo palestinese. Prima di IBM, vi era HP Enterprises.

👉 HP: per anni ha fornito le tecnologie a quegli organi che hanno attuato l’apartheid in Palestina. Dal 2015, con la separazione in HP Enterprises e HP Inc, la creazione di una struttura aziendale opaca ha reso difficile dire quanto e come la compagnia sia ancora coinvolta.

👉 Palantir: ha espanso il suo supporto dopo il 7 ottobre. Non è irragionevole credere che fornisca all’esercito servizi di polizia predittiva, strutture per sviluppare e impiegare più rapidamente software militare, e IA per prendere scelte automatizzate sul campo di battaglia.

A questa lista vogliamo aggiungere:

👉 Meta: da anni ovatta le critiche verso Israele², tratta con due pesi due misure Israele e Palestina³, o banalmente Ucraina e Palestina.

Senza tali infrastrutture digitali, le politiche di sterminio non sarebbero attuabili a questa velocità. Le compagnie che continuano a collaborare con l’esercito israeliano, per il diritto internazionale, possono infatti essere accusate di crimini di apartheid e genocidio, occupazione, e violazione dell’autodeterminazione di un popolo.

https://www.ohchr.org/en/documents/country-reports/ahrc5923-economy-occupation-economy-genocide-report-special-rapporteur