È difficile parlare di digitale quando la percezione che se ne ha è limitata a quelle poche azioni quotidiane, tra e-mail, messaggi, serie TV e qualche videogioco. Eppure è strano, perché è tutto attorno a noi: come è possibile sapere così poco di una dimensione così legata alle nostre vite? Non c’è cosa che facciamo che non passi per il digitale, dove ci giriamo, giriamo, ne parlano, talvolta lo ritraggono come se fosse panacea, le aziende più ricche al mondo mai esistite sono appunto digitali (Google, Amazon, Facebook, Apple, Microsoft), ma… sapremmo spiegarlo e guardarlo con occhio critico? Distinguere un impiego buono da uno cattivo, mettere in discussione ciò che ci circonda?
È con questa premessa che Etica Digitale dà il via ad un circolo di lettura online, dove chiunque è il benvenuto: dove meno sapete, meglio è. Dove l’inclusività (e non lo sciorinare termini tecnici e inglesismi come se piovesse) è il fattore chiave. E la voglia di leggere, per poi confrontarsi.
Il tema del primo incontro? Come e quanto aziende come Facebook e giochi come Pokémon Go possano influenzare inconsapevolmente il nostro comportamento… E saranno loro stesse a dircelo!
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Immagine di copertina: Juli Kosolapova